DESSERT
I fichi essiccati venivano utilizzati per la preparazione di focacce e dolci denominati “smokvenjak” sin dall’antichità, mentre per l’arcipelago di Lissa è tipica una delizia che ancora oggi viene preparata tradizionalmente su quest’isola – il dolce denominato “Viški hib”. Il nome “hib” proviene dalla parola croata per il pane “hlib”, cioè “hljeb” oppure per un piccolo pane “kruščić”. Freschezza e semplicità sono le sue caratteristiche principali, mentre per la preparazione ci vogliono alimenti sani e spezie locali – fichi, finocchi, mandorle, bucce d’arancia e la grappa di erbe “travarica”. Viene conservato in foglie secche di alloro e rosmarino che a questa delizia danno un aroma in più e che la conservano da moscerini e altri parassiti. D’un lato questo dolce era tipico cibo contadino, mentre dall’altro lato era cibo da cerimonia perché veniva messo da parte per Natale e veniva servito come dessert tagliato in fette sottili con un bicchierino di grappa “travarica” o di prosecco.
Oltre al dolce “hib” potete assaggiare anche biscotti secchi friabili con l’aroma di finocchio denominati “cviti”, che vengono preparati nella zona di Lissa sin dall’antichità. Il nome lo hanno preso dalla loro forma che imita petali di fiori stilizzati. Intinti nel prosecco, si sciolgono in bocca, e tradizionalmente vengono preparati per matrimoni e altre occasioni di festa.
I crostoli sono dolci fritti tradizionali, un dolciume immancabile sull’isola di Lissa e nei suoi dintorni. La loro preparazione è veloce e semplice e si basa su un impasto aromatizzato con il limoncello oppure un altro liquore. L’impasto viene tagliato a strisce sottili, poi fritto con tanto olio e infine spolverato con zucchero a velo.
Fra tutti i dolci, un posto di rilievo spetta ai dessert alla carruba, una pianta molto sana e ricca di calcio, potassio e vitamine B ed E. La carruba è così piena di nutrienti che i Fenici nutrivano i loro galeotti per farli diventare forti e sono stati proprio loro a portarla sull’arcipelago di Lissa. Si tratta di un frutto molto antico e pregiato che viene maggiormente utilizzato come farina di carruba e che conferisce ai dolci un odore e un sapore perfetto. È interessante notare che la città di Comisa si occupa della lavorazione delle carrube da più di 50 anni e che nella città anche oggi esiste un mulino per macinare le carrube, l’unico in Croazia, con una capacità di 1000 chili al giorno.